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Suoni, corpi e parole in movimento

Sala Concerti del Conservatorio Niccolò Paganini

Suoni, corpi e parole in movimento

 

Decima edizione: una retrospettiva


 
Valentina ci ha lasciato da dieci anni.
E’ l’età di questo appuntamento, nato nel 2009 sull’onda di una forte emozione - da un’idea dell’allora direttore Patrizia Conti - ma presto trasformatosi in una festosa celebrazione della musica e della danza, della poesia e del teatro.
Un grande e condiviso omaggio all’Arte insomma, rinforzato dal ricordo di una persona speciale, di una didatta, di una grande amica dei bambini, di un’artista eclettica.
Mi è sembrato bello ripercorrere le nove edizioni precedenti attraverso la riproposizione di frammenti di quelle serate e in compagnia della maggior parte degli artisti che vi avevano partecipato.
Ogni “capitolo” verrà aperto da una specifica lettura, cioè dal testo che compariva sulla quarta
di copertina dei pieghevoli di ciascuna edizione.
All’immancabile “prologo”, che abbina una canzone della tradizione argentina alla celebre
aria bachiana, verrà questa volta aggiunto un “epilogo”.
Sono profondamente grato al Conservatorio Paganini che offre ogni anno la propria disponibilità
istituzionale, ed una cornice ambientale che ha per me un profondo significato, di familiarità e appartenenza.
Ai vecchi e ai nuovi compagni di viaggio va il mio abbraccio personale, come amico e come Presidente dell’Associazione.
Marco Bettuzzi
 
Jo et pressentìa com la mar                                                                                     Io ti percepivo come il mare
i com el vent, immensa, lliure,                                                                               e come il vento, immensa, libera,
 alta, damunt de tot atzar i tot destí (...)                                                          alta, al di sopra di ogni azzardo e ogni destino (...)