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PROGETTO ANTONIO CORSI

Il ritrovamento, nell’Archivio di Stato di Genova, da parte di Luca Brignole, già allievo del Paganini, del contratto stipulato da Antonio Corsi (1744-1820) il 26 gennaio 1790, chiarisce definitivamente la paternità dell’organo dell’Oratorio di S. Giacomo Maggiore “della Marina” in Genova. Al documento è allegato un pregevole disegno ad acquarello di 335x485 mm. Lo strumento, di 14 registri (9 “di Ripieno” e 5 “di Concerto”) è tuttora esistente ma è purtroppo privo di tutte le canne metalliche, asportate forse durante l’ultimo conflitto mondiale. La scoperta è presentata dallo stesso Luca Brignole, con la collaborazione di Maurizio Tarrini per la ricerca storica sul Corsi, nell’articolo L’organo Antonio Corsi 1790 dell’Oratorio di S. Giacomo Maggiore “della Marina” a Genova, in «Arte organaria italiana», X (2018), pp. 353-367.
 
Maurizio Tarrini